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Orgasmo puro, tagliatelle con pesto di radicchio e nocciole tostate

  • Immagine del redattore: Teo Faust
    Teo Faust
  • 20 apr 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Jane Birkin – Yesterday yes a day: https://www.youtube.com/watch?v=7KlhuzJ4O04


Qui in casa ci stavamo chiedendo cosa poter mangiare a pasqua e motivati da istinti gran poco religiosi e comprovata volontà a perseguire strade non convenzionali abbiamo puntato, mentre il mondo cattolico si sfondava di agnelli e cioccolato di bassa lega, ad un menù vegetariano, leggero e malizioso. Non vado molto per le lunghe, se dovessi soffermarmi a parlare di religione, preti e santoni, finiamo il prossimo anno, quindi passiamo direttamente a come fare questo primo a dir poco afrodisiaco e anticlericale se accompagnato ad una bottiglia di ottimo Riesling abbinato a questo primo, dall’esperta di casa in maniera a dir poco perfetta.

Che vi serve? Ecco qui gli ingredienti per 4 persone, se non avete amici, dividete per 2:

Per la pasta:

300 gr farina 00

100 gr farina di grano duro

4 uova fresche

Per il sugo:

2 radicchio rosso di Treviso

1 cipollotto

150 gr di Grana Padano

40 gr di nocciole

Olio EVO

6/7 foglie di salvia fresca

Andiamo a preparare le tagliatelle:

Prendete una bowl, in alternativa un qualsiasi recipiente va bene se ci sta dentro la farina che avete preso. Rompeteci dentro le 4 uova e sbattetele senza troppa perizia, questo serve a facilitare l’assorbimento della farina che aggiungerete un po’ per volta.


Mescolate il tutto con un cucchiaio di legno fino a che l’impasto non risulti abbastanza asciutto, lo sarà di sicuro. Ora rovesciate il tutto sul piano di lavoro ed impastate in maniera decisa. La pasta non sarà morbida con voi, perché doveste essere gentili con lei?


Ricavato un panetto liscio e molto sodo, avvolgetelo con la pellicola e fatelo riposare in frigo per 30 minuti, bevetevi una birra nell’attesa.


Ora la scelta è vostra, se volete lanciarvi in un gioco di trasformismo e sentirvi sfoglina per un giorno, fatelo. Non garantisco il risultato, ma tirare la pasta a mano con il mattarello per poi farne delle tagliatelle, non è cosa da tutti. Le sfogline sono donne mitologiche a cui va tutto il mio amore e sono un mio non velato sogno erotico proibito.


In alternativa, usate la “nonna papera” ossia la macchina per la pasta. La trovate su amazon ed è un ottimo investimento se non siete dediti al mattarello.

Dimenticavo, potete anche comprarle già fatte, ma vuoi veramente sentirti un poveraccio?

Ora vediamo come preparare il “pesto” di radicchio:

Tagliate 1 radicchio e mezzo a pezzi grossi e mettetelo in acqua e ghiaccio per almeno 30 minuti. Questo servirà a togliere l’amaro in eccesso dal radicchio, l’altra metà tagliatela a pezzetti più piccoli e fatela saltare in padella a fuoco vivo con il cipollotto e una presa di sale, serviranno per guarnire la pasta. Quando si saranno leggermente dorati, spostate il radicchio saltato in una ciotolina e tenetelo da parte.


Prendete ora le nocciole e al coltello sminuzzatele e fatele tostare leggermente sulla padella del radicchio. Perché pulire 2 cose quando se ne può pulire una sola?


Ora scolate il radicchio che avevate messo in acqua e mettetelo nella caraffa del minipimer insieme a metà delle nocciole, aggiungete 4 foglie di salvia e frullate il tutto a crudo, aggiungete olio e grana un po’ per volta fino ad ottenere una crema non troppo liquida.

Si devono sentire i pezzettini sotto ai denti.


Fatto questo, versatelo in una padella che userete poi per saltare la pasta. Cotta la pasta, saltatela appunto a fuoco medio nel “pesto”, guarnite con il radicchio saltato e le nocciole avanzate.


Avrete appena creato un capolavoro che vi farà guadagnare mille punti.

Il gusto del radicchio frullato a crudo credo sia una cosa sopraffina, fatemi sapere… ci conto.

 
 
 

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